La credenza più diffusa: il gatto lo fa per dispetto
Oggi voglio scrivere un articolo riguardante uno dei motivi principali per i quali vengo contattata dai proprietari di gatti: la pipì fuori dalla lettiera. Io stessa ho due gatti, uno di 8 (Matisse) e uno di 7 anni (Bizet). Questo problema viene spesso scambiato dalle persone da un dispetto che il gatto ci fa per ripicca, per gelosia o perché è semplicemente un “gatto” e il gatto é “str****”.Niente di più sbagliato. Alla fine di questo articolo vi renderete conto di quanto siano carichi di pregiudizi e luoghi comuni i pensieri di molti. Analizzerò ora insieme a voi le cause principali per cui il gatto fa la pipì fuori dalla lettiera.
Differenza tra minzione inappropriata o marcatura del territorio
Si parla di minzione inappropriata quando il gatto presenta una postura accovacciata, la coda è in orizzontale, la quantitá di urina rilasciata non è pochissima e viene fatta su una superficie orizzontale.
Si parla di marcatura urinaria quando il gatto urina in piedi, rilascia solo una piccola quantità di pipì (per es. schizzi), la coda è in postura verticale e la pipÍ viene fatta su una superficie verticale (gambe del tavolo, pareti, porte, tende).
Minzione inappropriata
La prima cosa da scoprire é chi è il colpevole nel caso ci siano più gatti in casa. Per rispondere a questa domanda, bisognerebbe cogliere il gatto in flagrante.Ma questo non é poi cosí semplice perché molti gatti agiscono di notte, quando sono indisturbati.
Se non ne venite a capo avete queste possibiliá:
-separare gli animali (se ci sono abbastanza stanze disponibili);
-installare una telecamera nel punto incriminato;
Le possibili cause
- Sviluppo precoce
- Cause organiche
- Cassetta/lettiera e luogo in cui è posizionata
- Esperienze negative
- Stress e ansia
Sviluppo precoce
Quando i cuccioli sono pronti per uscire dalla cuccia, mamma gatto gli mostra il luogo dove fare la pipì. Si abituano quindi a quel tipo di superficie che gli è stato mostrato dalla mamma, per es. la sabbia. Da adulti quindi preferiranno un materiale con caratteristiche simili. Se non sono soddisfatti del tipo di lettiera che gli proponete, cercheranno qualcos’altro dove farla, per es. un vaso di fiori o qualcosa di simile.
Cause organiche
Un gatto anziano può avere difficoltà ad entrare in una lettiera troppo alta perché ha dolori alle articolazioni. Altre cause possono essere problemi alla vescica, ai reni o di diarrea.
Cassetta e lettiera
Bisogna verificare il luogo in cui è posizionata (non di passaggio), l’accessibilità, le dimensioni e il tipo. Un altro fattore potrebbe essere la quantità e tipologia di sabbia e ogni quanto viene pulita. Vi ricordo che i gatti hanno un senso dell’olfatto altamente elevato, e quello che a noi può sembrare un odore sgradevole per loro può essere una puzza insopportabile. È sempre consigliabile avere due lettiere, e sempre una in più del numero di gatti che si hanno in casa (anche se spesso ne basta una a gatto). Molti gatti apprezzano le lettiere aperte, mai messe vicino al cibo e idealmente separate in due stanze diverse (nella natura i gatti fanno cacca e pipì in punti separati). Personalmente io uso due lettiere chiuse ma col tettuccio che si può tirare su e sabbia biodegradabile che si può buttare nel wc e che ha un piacevole profumo di legno. Non tornerei mai indietro a quella che va smaltita come rifiuti, profumata o sintetica.
Brutte esperienze
Se il gatto ha avuto un’esperienza dolorosa di qualsiasi tipo mentre utilizzava la cassetta, è possibile che ora ricolleghi il dolore all’utilizzo di essa. Lo stesso vale per spaventi o altri disturbi. Vi faccio un esempio: se un gatto viene attaccato da un gatto mentre era nella cassetta, questa esperienza traumatica può portare l’animale a non usarla più. Le esperienze negative possono trasformarsi in ansia e nel peggiore dei casi in disturbi d’ansia.
Sintomo di stress e ansia o insoddisfazione
Molto spesso le cause sono condizioni abitative sfavorevoli, che causano stress e ansia nel gatto. Tra queste annoveriamo per esempio il bullismo tra più gatti. Anche l’arrivo di una nuova persona o animale in casa o una punizione possono causare insoddisfazione e il gatto esprime il proprio disagio urinando fuori della lettiera. In questi casi la causa non è sempre immediatamente evidente, bisogna osservare attentamente e per un periodo prolungato la situazione. Ricordo più clienti che mi hanno contattato perché il gatto ha cominciato a fare la pipì sul letto quando a casa loro si é trasferito il fidanzato. Il problema non era la gelosia nei confronti del fidanzato, ma un cambio totale nella gestione della routine, meno tempo dedicato ai giochi (eh sì col gatto bisogna anche giocare!) e alle carezze. Purtroppo molto spesso sento anche dei nuovi compagni che entrano in casa e pensano di sgridare ad alta voce il gatto che ha fatto la pipì sul letto. Niente di più sbagliato, il comportamento potrá solo che peggiorare in questo modo. Il gatto non va mai sgridato per questo motivo (non lo capirebbe), inoltre la pipì va tolta con un detergente neutro che non lasci odori e attenzione: non vi deve mai vedere mentre pulite, senno tenderá a farlo di nuovo.
In ogni caso è sempre consigliata una visita dal veterinario per escludere malattie organiche.
Marcatura urinaria
Vi ricordiamo che la marcatura serve alla comunicazione tra i gatti. Per marcare persone e oggetti i gatti usano anche dare le testate, le unghie, le feci e l’urina.
Perché un gatto marca in casa?
La prima cosa da fare è essere sicuri che il comportamento sia di marcatura e non di minzione inappropriata (vedi sopra). Un aiuto può anche essere osservare i luoghi tipici dove i gatti amano marcare. Questi sono:
- Telai di porte e finestre e pareti adiacenti
- Angoli delle camere
- Prese
- Elettrodomestici da cucina
- Coperte per cani o neonati
- Biancheria usata
- Scarpe, borse
- Cuscini
- Oggetti con un odore intenso
- Cose nuove o che vengono tirate fuori raramente
Bisogna tenere presente che la marcatura delle urine è un comportamento normale che si verifica sia nei maschi che nelle femmine a partire dalla maturità sessuale.
Vediamo insieme le possibili cause.
Stress e incertezza
La marcatura urinaria in casa si verifica in situazioni di forte eccitazione, sia positiva che negativa. Nella maggior parte dei casi, lo stress è il fattore scatenante. I gatti ansiosi cercano di calmarsi e di sentirsi al sicuro grazie al loro odore. I gatti sicuri di sé di solito marcano il loro territorio per rendere chiara la loro rivendicazione territoriale. Per esempio la vista di un gatto estraneo in giardino o nella strada vicina può innescare un cosiddetto comportamento reattivo di marcatura.
Il comportamento da stress può essere innescato da
- Tensioni sociali in una famiglia con più gatti
- Insicurezza del gatto dovuta a mobili spostati, rumori
- Irregolarità nella routine quotidiana
- Problemi familiari, ad esempio litigi
- Dolore
- Abbigliamento a cui sono attaccati gli odori provenienti dall’esterno (nuovi, odori intensi)
- Odore di gatta in calore
- Mancanza di castrazione
- Frustrazione per fame
Spesso, i comportamenti indesiderati che si sono mostrati in una situazione stressante persistono anche quando il problema alla base è risolto, perché la psiche cerca di stabilire e mantenere la stabilità.
Attenzione! La marcatura urinaria non è MAI una protesta o un capriccio! Come scrivevo all’inizio, spesso si sente dire che il gatto marca la casa per protesta o per punizione. Non è mai così! Un gatto non vuole infastidire o attirare l’attenzione su qualcosa che disapprova, piuttosto sta reagendo con la marcatura alle condizioni di vita che voi gli state proponendo.
Gestione del comportamento e misure terapeutiche
Ovviamente in un articolo non posso andare nel dettaglio su tutte le procedure per eliminare il problema della pipì fuori dalla lettiera, ma posso illustrarvi brevemente i singoli approcci.
Come prima cosa bisogna ottimizzare le condizioni della cassetta e della lettiera, indipendentemente dal fatto se il problema sia di minzione indesiderata o marcatura.
Bisogna poi tenere presente che nella maggior parte dei casi le cause vanno ricercate nelle condizioni di vita che stressano o in qualche modo sconvolgono il gatto, e la marcatura rende per il gatto la situazione più gestibile.
Una soluzione potrebbe anche essere di “legalizzare” alcune luoghi dove il gatto ama marcare. Questi luoghi diventano consentiti e potrebbero essere protetti stracci facilmente lavabili.
Un altro metodo potrebbe essere di coprire la zona incriminata con un materiale che al gatto non piace o molto rumoroso, per es. carta argentata.
La parte più importante rimane comunque riconoscere i possibili fattori di stress (ad es. altri gatti in casa, membri della famiglia, routine quotidiana non regolamentata) e ridurli al minimo.
Se si verificano problemi in un gruppo di gatti, come spesso accade, questi problemi devono essere risolti (ma questo é un altro articolo). Con i gatti insicuri si può anche aumentare l’atmosfera di benessere nell’appartamento attraverso l’uso di rimedi della naturopatia (per es. fiori di Bach). Il mio modo di lavorare prevede un’indagine accurata sulla situazione abitativa e familiare del gatto, e devo dire che sono sempre riuscita ad aiutare i miei clienti a risolvere il loro problema, anche se bisogna dire che questo problema si potrà ripresentare sempre in determinati momenti della vita del gatto e per voi sarà sempre un’ottima occasione per indagare sui motivi che potrebbero averlo spinto a fare ciò e a migliorare la loro e quindi di conseguenza anche la vostra vita.
Spero di esservi stata d’aiuto con questo articolo!
Dovete sapere che anche io ci passo regolarmente quando prendo per qualche giorno a casa Picchio, il fratello del mio gatto Bizet. Picchio non va molto d’accordo con Matisse, l’altro mio gatto. Nonostante si conoscano da anni e Picchio sia sempre un ospite gradito a casa nostra, Matisse non se ne fai mai veramente una ragione e i due si tollerano a vicenda e se si avvicinano troppo parte qualche soffiata. I primi anni mi ritrovavo spesso con cacca e pipì per casa,ma piano piano abbiamo ottimizzato la situazione, per es. facendogli portare la sua lettiera, chiudendo le camere incriminate, utilizzando il Feliway quando arriva, e mettendo più piccole lettiere provvisorie in giro per casa e devo dire che con questi piccoli accorgimenti il problema è stato risolto. Non ho detto la cosa più importante: quando abbiamo Picchio come ospite non lasciamo nessun tipo di indumento in terra, senno viene subito battezzato. Tutto ciò é per me ovviamente fantastico, perché per qualche settimana all’anno mia figlia Alice, oggi 13enne , smette di lasciare vestiti in giro per terra.
La mia gattina di 5 mesi ha fatto la pipì sul letto per la prima volta, stanotte, dopo che mi ero alzata per farla entrare (dalla corte interna, un giardinetto chiuso e inaccessibile da altri gatti). Io devo alzarmi intorno alle 4.15 e le dò subito la colazione, ma stanotte erano ancora le 3 e sono tornata a dormire… potrebbe averlo fatto solo perché aveva fame e si è sentita trascurata? Essendo molto buona e tranquilla, non richiede nulla con insistenza bensì si limita ad aspettare pazientemente… ma ieri effettivamente aveva mangiato meno del solito (oltre ai croccantini le preparo della carne del macellaio e stavolta mi erano venute fuori delle porzioni più piccole di quanto credessi). Inoltre, quando l’ha fatta, c’era mio figlio sveglio che la stava infastidendo, ma questo avviene continuamente, da sempre. Ora mio marito, che le faceva sempre le coccole sul letto, non vuole più farla entrare in casa per timore che la cosa si ripeta!
Innanzitutto direi che come punto di partenza educherei il figlio a non infastidirla più, se lasciamo correre tutto come pretendiamo poi che i nostri animali crescano sereni? Non so quanti anni abbia il figlio ma io partirei da lì. Poi, non farla entrare per un unico avvenimento che può avere tanti motivi diversi mi sembra sinceramente esagerato! monitorerei la situazione e farei le cose scritte nell’articolo. Pipì fuori dalla lettiera é molto spesso sintomo di un disagio. Se la cosa persiste fai un controllo veterinario e se non trova nulla contattami per una consulenza online.
Ovviamente non lascio correre ma le assicuro che avere un figlio maschio è dura! Ha 5 anni e ci dà veramente tanto filo da torcere… se è per questo spesso aggredisce pesantemente anche me… mi sembra molto più assurdo che una tredicenne lasci vestiti a terra. Comunque, la ringrazio per i consigli.
Ci sono passata, ho tre figli ormai di 17 19 e 21 e i primi due sono maschi.
Quando abbiamo avuto dei problemi non abbiamo esitato a chiedere aiuto ad un professionista. Qui in Germania mandare un figlio da uno psicologo per dei periodi é una cosa normale e infatti ci é stata di grande aiuto. Mai avere paura di chiedere aiuto, non si nasce imparati e il mestiere di genitori é difficile!
In Italia invece vedo tutti i bambini piccoli picchiare i propri genitori e maneggiare nel modo sbagliato gli animali, nonostante i nostri sforzi. La cosa strana è che, quando avevamo un coniglio, in quel caso non gli ha mai fatto niente di male… lo prendeva in braccio raramente e con molta delicatezza, come se avesse capito che quello era un animaletto fragile e invece non volesse accettare lo stesso in merito al gatto. Per fortuna vedo dei piccoli miglioramenti nel suo atteggiamento ogni giorno