Uomini che fanno il cammino correndo e cantando

25 Giugno 2019

12 Tappa:  Atapuerca-Burgos  (20 km)

Stamattina mi sono alzata alla buon ora e ho fatto gran parte del tragitto insieme a Kip, il professore americano,  e alcuni dei suoi studenti. Ho sentito la sua fragorosa risata arrivare da lontano, e ho deciso di aggregarmi a loro e a farmi contagiare dalle risate. Tra l’altro Kip lascia i suoi studenti (tutti maggiorenni) assolutamente liberi di andare coi propri tempi, ma si ritrova sempre accerchiato da nuove persone che vogliono camminare con lui. È semplicemente bello trascorrere del tempo con questa persona cosí saggia, esperta e divertente allo stesso tempo. Mentre cammino vedo un uomo che fa il cammino correndo : dà via lo zaino e si fa le tappe correndo con uno zainetto e nota bene : cantando… poi ho saputo di un altro che ha perso il lavoro e da tanti anni fa il cammino andando di ostello in ostello (quelli gratis). 

Seguo Kip anche nel suo consiglio di farci la parte finale fino a Burgos cittá in autobus, diversamente avremmo dovuto costeggiare una bruttissima parte industriale e sinceramente ho preferito risparmiarmela. Arrivata a Burgos ho subito sentito l’impatto della grande città che non mi è piaciuto per niente nonostante tutto ho visitato la bellissima cattedrale. Peró voglio andarmene presto, via dalla civilizzazione! L’ostello dove si sono riversati tutti  era un dormitorio sí moderno ma anonimo e le docce, sudice. Diciamo che sono cosciente di essere sul cammino e mi sono adeguata sempre, ma oggi non ce l’ho fatta. Era troppo per me. Quando Kip mi ha visto  alquanto sofferente, mi ha offerto una buonissima insalata e un bicchiere di vino e dopo essermi rifocillata sono andata alla ricerca di un altro posto dove dormire e l’ho trovato. La ragazza della Reception mi racconta che il suo sogno è fare l’anno prossimo il cammino con il cavallo.

Inoltre, mi sono comprata anche un grande sombrero col quale farmi più ombra possibile nei prossimi giorni dove mi aspettano le Mesetas letteralmente tradotto in altopiano: chilometri e chilometri  sotto il sole attraversando un paesaggio un po’ monotono, ma soprattutto con pochissima vegetazione e  per questa ragione non vorrei morire per un’insolazione. La sera mi sono ritrovata con la mia coppia di amici americani e con Joe, il canadese che vive in Spagna e che avevo conosciuto a Zubiri che era giá molto avanti nel tragitto (lui nel frattempo ha fatto una pausa in attesa della la moglie che l’aveva raggiunto e con la quale ha condiviso per qualche giorno parte del cammino). Ceniamo insieme ed é cosí bello ritrovarci a Burgos. Ormai loro sono diventati come un pezzo della mia famiglia in questa bellissima avventura.



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