Lo sai che i papaveri…

18 Giugno 2019

5 Tappa Puenta la reina Estella (22km) 

Stamattina Partita alle 6.30 per via dell’eritema solare su tutte le gambe. Mi sta facendo impazzire, ho il  prurito ovunque. So che devo tenere duro qualche altro giorno e poi passerá. Ho peró deciso di optare per i leggins e le maniche lunghe per evitare una ulteriore esposizione al sole. 

Ho dato il meglio di me e camminato quasi ininterrottamente per arrivare entro le 12:30 e incredibilmente c’è l’ho fatta! Sulla strada ho fatto rifornimento di ciliegie succulente da un albero, ho comprato del mangiare ad un gatto randagio, ho goduto della poca ombra che ho trovato, ma soprattutto mi sono persa nell’ammirare gli sconfinati campi di papaveri. Mi ricordo di mia nonna che mi soleva cantare sempre nelle lunghe estati gallipoline “Lo sai che i papaveri son alti alti alti” oltre che a 44 gatti. Che bei ricordi le estati a Gallipoli!

L’ultimo pezzo di strada l’ho fatto insieme a Larry, un australiano di 68  anni molto sportivo che sta facendo il cammino in bicicletta, e che mi riempie di perle di saggezza. Sono sempre ammirata dalla saggezza degli altri. In qualche modo spero, ascoltando le loro perle, di assorbirne un po’ per osmosi. 

Come per miracolo ci siamo ritrovati in molti la sera e abbiamo cenato insieme. Non è scontato, visto che tutti camminiamo con un passo diverso e non è detto che si facciano gli stessi chilometri ogni giorno. C’era anche la mia cara Anne!  

Questa notte ho deciso di dormire in un convento di cappuccini. I miei compagni di stanza, coreani, sono organizzatissimi. Da loro sto imparando le tecniche migliori per aprire lo zaino, per prepararmi la mattina, e per essere silenziosissima. Sono fantastici! 

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