Leon-Hospital de Orbigo 24 km
Stamattina sono partita molto presto perché sapevo che la giornata sarebbe stata caldissima. Ho chiamato un taxi (consiglio assolutamente di imparare le basi dello spagnolo sennò anche chiamare un taxi diventa un’impresa!) e mi sono risparmiata tutta la zona industriale di Leon per partire da Virgin del Cammino, dopo 7 km. È stata una scelta intelligente. Non mi aspettavo però di trovare 6° di temperatura! Il sole è sorto alle 7 e fino alle 11 si stava bene, dopo ho cominciato a sentire caldo. La tappa di oggi mi ha regalato l’incontro con pochissime persone ma tanti animali. Un riccio e un ramarro (purtroppo morti), un dolcissimo cane purtroppo legato alla catena , tante cicogne non più sui nidi, ma nei prati, innumerevoli rondini e uccelli vari, tantissimi conigli e un gattino. Su tutta la tratta ho visto solo due pellegrini francesi , per il resto ero completamente sola il che ti fa rendere conto della portata della paura che la gente ha di spostarsi, quando tra l’altro, secondo me, sul cammino è veramente difficile prendersi il virus. Tra l’altro in tutti i paesini é tutto chiuso bisogna portarsi le provviste.
L’ostello (casa de Los Hidalgos) è veramente molto carino, pulitissimo, ho potuto usare la cucina per prepararmi qualcosa da mangiare incredibilmente alle 18 ho già cenato nel bel giardino in compagnia di una passerotta con la quale ho condiviso il mio pane. Il fatto che ci siano così poche persone rende questo cammino quest’anno ancora più speciale per me.
Sul tardi é arrivato un pellegrino, un ragazzo tedesco tutto bardato che sembrava un bandito. Mi ha raccontato che negli ultimi giorni ha fatto tappe da 50 km al giorno e che ora ha dei problemi ai tendini, quindi se potevamo camminare insieme nei prossimi giorni dato che gli serve qualcuno che lo freni.
Insegnamento del giorno : poco prima che il sole sorge arriva un’aria ancora più fredda per qualche minuto : lo sapevate ?